Autore: <span>redazione</span>

Filippo Porrazzo nasce a Cagliari il 29 giugno 1907 da Giuseppe, siciliano di Mistretta, e da Assunta Monti. Laureatosi brillantemente col massimo dei voti e la lode in Medicina e Chirurgia, viene ben presto nominato assistente nella Clinica Medica di Cagliari diretta dal Prof. Mario Aresu, clinico illustre di fama internazionale. Avendo il Maestro da subito intuito nell’allievo notevoli capacità di studioso nonché ottime capacità di medico, gli affida molteplici compiti in corsia, nei Laboratori medici e nella didattica. In particolare, fin dall’inizio della nomina di Assistente, tiene la direzione del Laboratorio di chimica clinica e di ben la metà delle sale di degenti della stessa clinica.

Dal 1937, inoltre, gli viene affidata regolarmente la conduzione delle esercitazioni di semeiotica fisica e di semeiotica di laboratorio. La sua attività nella Clinica Medica dà modo al Dott. Porrazzo di sviluppare una notevole produzione scientifica e acquisire nel contempo una esperienza clinica non comune, che lo porta a divenire presto Aiuto effettivo dell’Istituto. Si deve a lui l’introduzione nella semeiotica funzionale del fegato di un nuovo metodo di esplorazione, che fu adottato con ottimi risultati nelle prove epatiche di funzionalità epatica ai degenti della Clinica Medica Universitaria di Cagliari (1).

Il 21 aprile 1938 si sposa con un’insegnante di Lettere, Vera Pirodda, che conosceva dai tempi in cui era stato Presidente della F.U.C.I. Scoppiata la guerra e richiamato più volte alle armi, viene successivamente esonerato per sostituire pro-tempore il proprio Maestro – impegnato lui stesso nel conflitto – nella direzione della Clinica e nella attività didattica. In tale periodo il dott. Porrazzo provvede a trasferire le attività dell’Istituto ad Ales onde sottrarle ai bombardamenti. Terminato il conflitto, pur continuando la sua collaborazione con la Clinica Medica, nel 1947 assume la Direzione del neonato Reparto Cronici presso l’Ospedale SS Trinità, sorto a Cagliari tra il 1945 e 1946 in seguito alla trasformazione delle Casermette militari di via Is Mirrionis in Reparti Ospedalieri.

Negli stessi anni partecipa e supera il concorso per la libera docenza in Patologia Speciale Medica. Nel 1970, migliorate intanto le condizioni sociali della popolazione e con l’avvento di una più valida assistenza pubblica, il Reparto Ospedaliero cambia denominazione e diventa Divisione Lungodegenti. Sotto la sua direzione il ruolo assistenziale viene meglio orientato verso i casi post acuti e verso quelle patologie il cui decorso e la cui guarigione lascia prevedere tempi lunghi.

Nel 1973 nasce, infine, sotto la spinta propositiva del Prof. Porrazzo, che ne assume la direzione, la prima Divisione di Geriatria della città. Mutati i tempi, migliorate le condizioni della popolazione, migliorata l’assistenza sanitaria di base ed ospedaliera, cresce sempre più la consapevolezza che l’attenzione della salute pubblica debba urgentemente orientarsi verso le patologie geriatriche, tenuto conto che la vita media cresceva e sempre più anziani necessitavano di interventi peculiari.
In conseguenza di tale nuova attività anche a Cagliari finalmente veniva riconosciuta e data opportuna dignità ad una disciplina che in altri paesi aveva acquisito importanza fondamentale nelle strategie sanitarie degli Stati. Per tale motivo il Prof. Porrazzo e i suoi collaboratori accolgono con entusiasmo la successiva istituzione nella nostra Università della specializzazione in Geriatria.

La professione medica viene sempre vissuta dal Prof. Porrazzo come una missione che egli esplica con estrema dedizione e umanità nei confronti di tutti i suoi pazienti, in particolare di coloro che versano in disagiate condizioni economiche. La sua attività clinica e di studioso prosegue fino al pensionamento che egli accetta di buon grado, ben sapendo che i suoi allievi avrebbero proseguito con serietà il suo insegnamento pluridecennale.

Il ruolo del Prof. Filippo Porrazzo non si è estrinsecato solo nell’ambito medico ma si è svolto anche nel campo dell’Amministrazione Pubblica. Infatti, nell’immediato dopoguerra, in considerazione della sua sicura fede antifascista – dimostrata anche dal suo impegno come presidente della F.U.C.I. (Associazione perseguitata e chiusa dal regime fascista) – ed alla stima generale di cui godeva in città per le sue doti umane e professionali, viene cooptato da coloro che si apprestavano a realizzare un nuovo assetto amministrativo per Cagliari e Provincia e, pur non appartenendo a nessun partito politico, è richiamato a ricoprire vari incarichi nella Deputazione Provinciale. In essa, con due successivi Decreti Prefettizi, da 1944 al 1948 ricopre l’incarico di Deputato effettivo; nel 1949, sempre con D.P. viene nominato Commissario Prefettizio, incarico che ricopre fino alle dimissioni, date per potersi prodigare con maggiore dedizione al suo impegno professionale.

Muore a Cagliari il 29 gennaio 1990.

(1) Pubblicazione “Prove di funzionalità epatica” – 1938, citato nel Trattato di “Diagnostica funzionale” del Frugoni -ed. Wassermann 1941